Nel 2022, secondo il nono rapporto annuale di Assobioplastiche di Plastic Consult, i numeri del mercato della plastica biodegradabile in Italia sono stati i seguenti: 271 aziende; 3.005 addetti dedicati; 127.950 tonnellate di manufatti compostabili prodotti; un fatturato complessivo di 1.168 milioni di euro.
Il mercato della plastica biodegradabile in Italia
Dopo anni di crescita, il numero di imprese attive in questo settore è rimasto sostanzialmente invariato . Nello specifico le 271 imprese sono suddivise in: produttori di chimica di base e intermedi (5), produttori e distributori di granuli (19), operatori di prima trasformazione (182), operatori di seconda trasformazione (65).
La regione col numero più alto di aziende è la Lombardia che vede la presenza di 39 aziende per un totale di 200 addetti. Sul podio si trovano anche Veneto (con 29 imprese) e la Campania che si ferma a 18 imprese. Entrambe le due regioni però contano un numero più alto di addetti della Lombardia (325 per il Veneto e 280 per la Campania).
Se il numero di imprese è invariato, il loro lavoro è sicuramente aumentato dato che il fatturato della filiera, negli ultimi dieci anni, è in continua crescita passando da poco meno di 370 milioni di euro del 2012 ai 1.168 milioni di euro del 2022, con un tasso di crescita media annua che si conferma superiore al 10%.
Anche il valore dei volumi complessivi è aumentato del 2,1% rispetto all'anno precedente e, rispetto al 2012, del 226%. Oggi, infatti, i volumi complessivi dei manufatti prodotti hanno toccato quota 127.950 tonnellate.
Infine la ricerca ha analizzato anche i settori applicativi che, neanche a dirlo, vedono al primo posto il monouso di piatti, bicchieri e posate che è cresciuto del 23% rispetto al 2021. Medaglia d'argento per le e diverse tipologie di film per imballaggio (+7% per il film per applicazioni non alimentari e +3% per il film da imballaggio alimentare) e dal film agricolo con +2%.
Restano stazionari, invece, i comparti storici di sacchetti per asporto merci e ultraleggeri.
Le prospettive future
"La filiera delle bioplastiche compostabili ha retto l’impatto della pandemia", ha sottolineato Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche.
Visti i dati del 2022, le tendenze del futuro del mercato prevedono un buono sviluppo del monouso compostabile nel comparto Ho.Re.Ca. e il comparto capsule caffè e bevande. Ci si aspetta, però, anche una maggiore diversificazione delle applicazioni come film per imballaggio, reti, film agricolo e molto altro.
Di contro, però, la situazione che stiamo vivendo nel 2023 con la contrazione dei consumi finali e della spesa delle famiglie non fa ben sperare e ci si aspetta una contrazione anche della produzione industriale di manufatti compostabili e del monouso compostabile.