In Europa l'agricoltura di precisione e, più in generale, l'integrazione della tecnologia digitale nel settore agricolo, sono destinate a diventare imprescindibili nel prossimo futuro. Per questo motivo diventa sempre più importante riuscire a formare figure specializzate nel settore e, ai corsi già esistenti, oggi se ne aggiunge un altro di alto livello realizzato dal Politecnico di Torino. Il nuovo corso di laurea magistrale in AgriTech Engineering, infatti, propone un piano di studi dedicati proprio a formare i sempre più richiesti esperti nel campo dell’agricoltura sostenibile e digitale.
Il corso in AgriTech Engineering
Il corso multidisciplinare in AgriTech Engineering del Politecnico di Torino intende formare ingegneri che sono in grado di gestire e generare innovazione tecnologica nel campo dell'Agricoltura 4.0.
Nello specifico, il piano di studi integra quattro aree culturali diverse quali: l’ingegneria ambientale, l’ICT (Information & Communication Technologies), l’ingegneria industriale e l’ingegneria chimica. In questo modo i futuri esperti del settore agritech potranno avere una solida formazione dal punto di vista tecnologico alla quale si andranno ad aggiungere le conoscenze in campo agronomico, le basi della sicurezza, della sostenibilità e, in generale, della gestione di un'azienda agricola.
L'intero corso di laurea in AgriTech Engineering sarà completamente in inglese e si articolerà in quattro semestri.
Nel primo gli studenti avranno un'offerta formativa sulle conoscenze di base utili per i successivi insegnamenti più propriamente focalizzati sugli aspetti AgriTech. Il piano di studi verrà scelto in base alle conoscenze precedentemente acquisite dal singolo.
Il secondo e il terzo semestre saranno dedicati, invece, alle conoscenze in ambito di sicurezza, politiche di gestione della produzione agricola, misura e mappatura dei parametri fisico chimici dei suoli a diversa scala, meccanica e meccatronica applicate all’agricoltura, sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate per l’agricoltura di precisione, gestione e tutela delle risorse idriche, tutela, riutilizzo e valorizzazione degli scarti di produzione agricola, raccolta.
Infine, il quarto e ultimo semestre verrà dedicato a mettere in pratica le conoscenze apprese grazie al tirocinio nell’azienda scelta dallo studente e allo svolgimento della tesi per l'esame finale.
Gli sbocchi professionali
Una volta terminato il corso e presentata la tesi finale, lo studente potrà conseguire l'abilitazione a diverse professioni regolamentate quali: ingegneria civile e ambientale, ingegneria dell'informazione e ingegneria industriale.
Per quanto riguarda gli sbocchi professionali, invece, gli studenti potranno fare domanda in grandi aziende e nelle filiere agricole che hanno bisogno di tecnici per standardizzare la produzione, incrementare la qualità e ridurre gli sprechi; all'interno di multinazionali in ambito tech con attività dedicate al mondo dell’agricoltura per la raccolta e l’analisi di dati in crescita; associazioni e organizzazioni di produttori; organizzazioni professionali; industrie agroalimentari e aziende di consulenza del settore; società di progettazione ingegneristica che sviluppano e realizzano processi, impianti e tecnologie a supporto della produzione, distribuzione e commercializzazione legati all’agricoltura e all’agroindustria; centri di ricerca e laboratori pubblici e privati; strutture tecniche della pubblica amministrazione e studi di consulenza per l'ambiente, la sicurezza, le produzioni agricole e zootecniche.
Qualsiasi sia la scelta lavorativa dello studente che ha seguito il corso di laurea, il suo inserimento nel mondo del lavoro sarà facilitato anche grazie al fatto che il corso è inserito all’interno di una rete internazionale fortemente strutturata di università, centri di ricerca, enti privati e pubblici che permetterà anche agli studenti di realizzare scambi internazionali.