Efficienza energetica, gestione delle materie prime ed emissioni risparmiate, ma anche formazione, inclusione e, soprattutto, generazione del valore: per l’impresa veneta Alpac, conosciuta nel settore dei monoblocchi finestra, il primo bilancio di sostenibilità rappresenta «il punto di partenza, l’inizio di un impegno a lungo termine», come afferma il suo direttore generale Massimo Dalla Via.
Il Report evidenzia una strategia triennale di sviluppo articolata su quattro pilastri: la riduzione dell’impatto sull’ambiente, il sostegno all’eco-progettazione, la centralità della persona e l’efficientamento in chiave sostenibile della catena di fornitura.
«Attraverso un’analisi approfondita della nostra attività e del suo impatto – dichiara Dalla Via – abbiamo voluto delineare un quadro chiaro dei risultati raggiunti e delle possibili aree di miglioramento, con l’obiettivo di coniugare la crescita aziendale con la responsabilità sociale e ambientale. Crediamo che questo cammino, mirato a fissare di anno in anno dei dati quantitativi e qualitativi del nostro operato, possa generare valore non solo per l’azienda, ma anche per la comunità e il territorio. Siamo consapevoli che il futuro rappresenta già il nostro presente».
L’attenzione per l’ambiente nel Bilancio di Sostenibilità Alpac 2023
Dal punto di vista ambientale, Alpac ha coperto il 70% del fabbisogno di energia elettrica necessaria allo svolgimento delle proprie attività grazie all’ampliamento nel 2023 dell’impianto fotovoltaico già esistente, evitando l’immissione in atmosfera di 290 tonnellate di CO2. L’obiettivo è arrivare al 100% di autoproduzione energetica entro il 2027.
Inoltre, l’azienda è impegnata attivamente anche per limitare la produzione di rifiuti e per adottare un approccio circolare nella progettazione dei propri sistemi, in modo da favorire il recupero e il riutilizzo delle risorse materiali. Nel 2023, la quasi totalità dei rifiuti prodotti (il 99,4%) è stato oggetto di azioni di recupero e solo lo 0,6% è stato smaltito. Per ottimizzare i processi di approvvigionamento, inoltre, il 93,1% di acquisti è stato effettuato presso fornitori di materie prime nazionali, di cui il 54,3% operanti all’interno del Veneto, regione in cui risiede l’azienda.
«Una parte significativa degli investimenti del 2023 – spiega il direttore generale – sono stati destinati proprio alle iniziative green volte a ridurre il nostro impatto sull’ambiente. Se tali investimenti nel 2021 erano pari a zero, lo scorso anno si sono avvicinati al milione di euro. Un segnale significativo che dimostra quanto la sostenibilità sia parte integrante della strategia imprenditoriale: oggi non si può parlare di innovazione, di competitività, di miglioramento delle performance senza pensare di alleggerire la propria impronta sul pianeta».
Gli investimenti per il capitale umano
L’operato di Alpac ha riguardato anche l’elaborazione di politiche e programmi finalizzati a garantire la salute e la sicurezza dei dipendenti. Sono oltre 4.800 le ore di formazione erogate, che hanno coinvolto ogni area aziendale con una media di oltre 20 ore annue per persona. In seguito ai continui investimenti in metodologie e strumenti di prevenzione degli incidenti, l’azienda ha registrato una significativa riduzione sia della frequenza sia della gravità degli infortuni, con un calo del 33% rispetto al 2022. Per favorire un ambiente di lavoro orientato al benessere, sono a disposizione dei collaboratori anche una serie di benefit e pacchetti welfare, agevolando l’accesso non solo alle cure sanitarie, ma anche ad attività sportive e ricreative».
L’azienda
Da oltre 40 anni Alpac Srl unipersonale è punto di riferimento per professionisti, imprese e serramentisti che ricercano avanzate soluzioni prefabbricate per la gestione e l’isolamento del foro finestra. Pietra miliare nell’evoluzione della società è stata, nel 2002 il lancio del primo monoblocco termoisolante realizzato interamente in polistirene. Da allora, l’azienda ha registrato una costante crescita ed evoluzione.