«Come si racconta un’attività di smaltimento di rifiuti invisibili? Come si può creare curiosità e interesse per un mondo che spesso viene dipinto come "scomodo"? Quali sono i percorsi che vengono seguiti per autorizzare impianti che smaltiscono rifiuti che sono generati dalla produzione dei beni che utilizziamo nelle nostre vite?». A queste e ad altre domande risponde il Bilancio di Sostenibilità 2023 di Barricalla, il principale impianto in Italia di smaltimento di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, considerato un modello virtuoso a livello europeo per gli alti standard di sicurezza. Nata nel 1984 come SpA a capitale misto (30% pubblico e 70% privato), Barricalla è situata nel territorio di Collegno, alle porte di Torino.
Perché e come nascerà Barricalla 2
Il Report di Sostenibilità – il terzo dell’azienda – accompagna i lettori e le lettrici alla scoperta dei temi più rilevanti che riguardano il corretto e sicuro smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non, di cui ogni anno Barricalla gestisce circa 130mila tonnellate.
Succede però che – come scrive il presidente della società Mauro Anetrini – «l’impianto coltivato negli ultimi trent’anni e definitivamente esaurito chiude i battenti», lasciando «alla collettività un’area migliore di quella che abbiamo trovato quando i primi mezzi hanno varcato i cancelli».
Per fronteggiare allora la richiesta di spazi in cui stoccare in maniera protetta i materiali che non possono essere reimmessi nel ciclo produttivo, nel 2022 è stato avviato il complesso e delicato iter per aprire Barricalla 2. Il 23 giugno 2023, dopo 599 giorni dalla presentazione del progetto, è arrivata l’Autorizzazione Integrata Ambientale, per cui un nuovo impianto sta sorgendo nei pressi dell’attuale.

Nel Bilancio di Sostenibilità Barricalla 2023 si racconta il metodo che ha portato a individuare il nuovo sito, la ratio che ha animato il progetto, i vari passi della Conferenza dei Servizi. «Rendicontare e raccontare questo percorso non è stato facile. Non è stato semplice, infatti, tradurre in numeri e parole il lavoro, meticoloso e rigoroso, che ci ha permesso di affrontare e superare i tanti ostacoli che si sono presentati, gli sforzi che si sono sostenuti per trovare soluzioni ai problemi che sono sorti», scrive il consigliere delegato Alessandro Battaglino nella lettera agli stakeholder.
Nel marzo 2024 sono stati avviati i lavori di costruzione dell’impianto; il termine previsto per la consegna del primo lotto è la primavera 2026. Una volta completata, la struttura sarà in grado di ospitare, complessivamente, 1.287.550 metri cubi di rifiuti che non possono essere, al momento, riciclati o valorizzati.
Attualmente sono operativi gli impianti fotovoltaici installati sui lotti 1 e 2 (936 kW) e sul lotto 4 (663 kW). L’impianto ha prodotto nel 2023 energia pari a KWh 2.172.692 di cui immessi in rete KWh 2.067.031.
Salute e sicurezza per i lavoratori e la comunità
Barricalla ha dedicato e dedica grande impegno alle tematiche inerenti alla sicurezza dei lavoratori e delle popolazioni limitrofe. L’azienda ha cercato di «collegare le procedure di salvaguardia ambientale con quelle di sicurezza, comprendendo le une nelle altre, e operando così un coordinamento utile sotto gli aspetti di informazione, formazione, gestione e controllo degli aspetti inerenti alla sicurezza, in senso più generale possibile. Nel corso del 2023 non si sono registrati incidenti sul lavoro e non risultano addebiti a carico dell’impresa per malattie professionali accertate su dipendenti o ex dipendenti».
Il punto di vista di un’ape
Il 2023 è l’anno in cui si è realizzato il cortometraggio di animazione L’ultima ape, tramite cui con gli occhi di un’ape si raccontano la storia e l’attività di Barricalla, mostrando anche la presenza delle volpi che periodicamente frequentano l’impianto. «Con questa narrazione – afferma l’azienda – si vuole evidenziare come l’impianto sia oltre che un presidio di legalità anche un’attività compatibile con l’ambiente naturale e con la fauna selvatica».
L’azienda
Barricalla è il principale impianto di smaltimento in Italia per i rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, ed è situata a Collegno (TO) su una superficie di circa 150.000 metri quadrati. Ogni anno è in grado di fornire 1,9 GWh di energia all’anno, destinata al territorio, pari al fabbisogno annuo di oltre 700 famiglie, con un risparmio di 1120 tonnellate di CO2. Da oltre trent'anni, Barricalla, è un importante punto di riferimento per la corretta gestione delle sostanze potenzialmente pericolose di provenienza industriale e da terreni bonificati. Barricalla accoglie i rifiuti che non possono essere più reimpiegati nel ciclo produttivo smaltendoli in maniera corretta. L’intera struttura è progettata per garantire la massima affidabilità, con altissimi livelli di sicurezza passiva, a tutela dell’ambiente e delle comunità del territorio. Sono circa 150.000 le tonnellate che, ogni anno, trovano collocazione nel sito torinese che conta un volume complessivo autorizzato di 1.861.750 metri cubi, articolati in cinque lotti.