Il 2023 è stato un anno nero per l'ambiente tra caldi torridi e nuovi record di gas serra derivanti dai combustibili fossili che sono stati dispersi nell'ambiente. Nonostante questo però, è bene ricordare che di passi avanti se ne stanno facendo specie nelle aziende che puntano sempre di più alla sostenibilità in tutto il mondo. Le più green sono racchiuse nella 20esima edizione della classifica Corporate Knights’ Global 100, dove sono incluse anche cinque aziende italiane.
La classifica Corporate Knights’ Global 100
“Quando abbiamo lanciato il Global 100 nel 2005, l’economia verde era un’idea bizzarra. Molte aziende non pubblicano report interni sulla sostenibilità. Non esistevano indicatori chiave di prestazione standardizzati e nessuna delle aziende riportava la percentuale dei propri ricavi o investimenti che fossero ecologici. Abbiamo svolto il miglior lavoro possibile con un'informativa aziendale qualitativamente limitata. Ora possiamo misurare l’esposizione al green business per la maggior parte delle aziende e siamo in grado di quantificare gli investimenti green annuali che ammontano a trilioni, crescendo sei volte più velocemente dell’economia in generale”, ha dichiarato Toby Heaps, cofondatore e CEO di Corporate Knights.
Il Corporate Knights’ Global 100 valuta le aziende appartenenti a 38 settori industriali, tra cui bancario, servizi pubblici, estrazione mineraria, petrolio, gas e produzione, sulla base di 25 parametri applicando una ponderazione diversa a determinati parametri a seconda della natura del settore. Le entrate sostenibili e gli investimenti sostenibili sono misure chiave; altre includono la diversità di genere e razziale, la retribuzione del CEO rispetto alla media dei dipendenti, i bonus del CEO basati sulla performance di sostenibilità, le tasse pagate e i contributi alle pensioni dei dipendenti.
Nella classifica 2024 si sono posizionate ai primi posti le imprese che hanno destinato il 55% dei propri investimenti a progetti sostenibili, rispetto al 47% dell’anno precedente. Numeri importanti specie se confrontati con lo scarso 17% di investimenti sostenibili nel più ampio universo delle società quotate con un fatturato annuo oltre 1 miliardo di dollari.
“Il fatto che queste aziende stiano investendo più denaro nella sostenibilità e in ricerca e sviluppo significa che ci aspettiamo di raggiungere ricavi sostenibili più elevati nel prossimo futuro”, ha commentato Matthew Malinsky, responsabile della ricerca per Corporate Knights.
Le aziende italiane più sostenibili
Nella classifica sono rientrate anche cinque aziende italiane.
Prima tra le italiane, seppur al 28° posto nella classifica ufficiale, è ERG. In risalita rispetto alla 54° posizione del 2023, l’azienda energetica ha ricevuto dal Global 100 un “premio pivot” per aver completato la sua transizione pluriennale dal nero al verde a metà del 2023. “Abbiamo dimostrato che la transizione verso un modello di business sostenibile è possibile e redditizia”, ha commentato il presidente Edoardo Garrone in una dichiarazione agli investitori. Secondo gli esperti che hanno stilato la classifica le premesse ci sono tutte per vederla nei prossimi anni risalire velocemente di posizione.
Scorrendo la classifica il 57° posto (in rialzo di tre posizioni rispetto al 61° dello scorso anno) c’è Intesa Sanpaolo che diventa così la prima banca in Europa e in Italia e la seconda al mondo, tra le 100 società quotate più sostenibili al mondo, secondo la classifica di Corporate Knights.
A pochissima distanza si posiziona anche Pirelli al 61° posto seguita da UniCredit all’88°. Entrambe le aziende sono entrate per la prima volta nella classifica. A chiudere la classifica, almeno per l’Italia, c’è Assicurazioni Generali al 91°.