“Rendere la casa un posto positivo in cui vivere”, ovvero garantire ad ogni persona il diritto alla propria casa ideale, con soluzioni utili e a impatto positivo. Per portare avanti la mission aziendale, Leroy Merlin ha costruito un percorso di sostenibilità, da qui al 2026, che si articola in cinque sfide principali.
“Il lancio di questa strategia rappresenta un passo fondamentale per Leroy Merlin nel suo impegno verso un impatto positivo e duraturo sull'habitat e sulle comunità. Siamo orgogliosi di questo impegno e della strada che abbiamo intrapreso per garantire un oggi e un futuro più sostenibile e inclusivo per le generazioni presenti e future", ha dichiarato Giannalberto Cancemi, Ceo Leroy Merlin Italia.
La nuova strategia di sostenibilità di Leroy Merlin
La prima sfida per la sostenibilità di Leroy Merlin riguarda l'ingaggio delle comunità che si traduce in tre filoni d'azione: abitare il territorio, educare al fare e sviluppare il business sociale. L'azienda, infatti, è da sempre attenta a costruire legami stabili con le comunità locali che risiedono sui territori in cui opera. Un esempio è il progetto Bricolage nel Cuore dove collaboratori, clienti e volontari hanno offerto interventi di miglioramento a strutture, giardini, onlus e realtà del terzo settore, realizzando oltre 350 cantieri dal 2014. Inoltre non mancano attività come lo smaltimento dei rifiuti abbandonati nei luoghi pubblici e la conversione degli stessi.
La stessa attenzione alla sostenibilità sociale che ha verso il mondo esterno, Leroy Merlin la applica anche in azienda. Ed è proprio questa la seconda sfida che vuole continuare a perseguire anche nel prossimo biennio: affermare la pluralità. Il brand infatti, è particolarmente impegnato non solo alla condivisione di competenze tra le varie funzioni ma, anche, nella creazione di un ambiente di lavoro inclusivo che vuole promuovere la diversità, con un’attenzione particolare alla coesione intergenerazionale, alla parità di genere e alla disabilità. Il progetto Formidabili lanciato nel 2021 con (RI)GENERIAMO, per esempio, ha fatto sì che il 69% dei negozi in Italia abbia almeno una persona con sindrome di autismo ad alto funzionamento o di Down.
Il terzo pilastro della strategia di sostenibilità di Leroy Merlin è, invece, la decarbonizzazione. L'obiettivo, in linea con quelli del Gruppo ADEO di cui il brand fa parte, prevede di ridurre del 50% le proprie emissioni entro il 2035 rispetto ai valori del 2021 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Non mancano poi le numerose buone pratiche che l'azienda adotta quotidianamente in fatto di economia circolare come: scegliere prodotti progettati nella logica dell'eco-design; offrire costanti servizi di manutenzione e riparazione; incentivare al noleggio per attività sporadiche; ridurre i rifiuti e porre attenzione alla raccolta differenziata; e attivare canali di donazione volti ad aiutare la comunità locali.
Infine, l'ultimo punto della strategia, riguarda la sensibilizzazione dei clienti verso l'adozione di uno stile di vita sostenibile. A farlo sono soprattutto i collaboratori dell’azienda che cercano di orientare le scelte dei consumatori verso prodotti e soluzioni in grado di rendere più sostenibili le loro case.
“Le premesse sono incoraggianti e crediamo sia possibile continuare a perseguire le nostre ambizioni in chiave sostenibile, grazie alla collaborazione di molti attori e a iniziative sinergiche con fornitori, artigiani e comunità locali. Vogliamo percorrere questa strada insieme a tutti i nostri stakeholder, contribuendo insieme per creare un mondo migliore. Lavorando uniti, possiamo migliorare la casa e renderla un posto positivo in cui vivere, generano quindi il benessere per un sempre crescente numero di persone”, ha concluso Giannalberto Cancemi.