Report di Sostenibilità Gruppo CAP 2023, la sfida della gestione idrica sostenibile

La società che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano evidenzia i tre pilastri della propria strategia ESG: tutela del pianeta e delle risorse idriche, collaborazione con le comunità e il territorio, digitalizzazione dei processi

Di Redazione

Report di Sostenibilità - Pubblicato il 28-01-2025

Sorgente di connessioni è il tema conduttore della Dichiarazione Non Finanziaria 2023 redatta dal Gruppo CAP, perché l'azienda – come si legge nel documento – «mette in rete persone, territorio e risorse per garantire una gestione del Servizio Idrico Integrato di qualità e all’insegna di un approccio trasparente, come l’acqua». Gruppo CAP è infatti la green utility pubblica che, in house providing, amministra la risorsa idrica nei comuni della Città metropolitana di Milano e in alcuni comuni delle province di Monza e Brianza, Varese e Como.

L’approccio alle risorse naturali

Adottare pratiche più sostenibili nella gestione delle risorse idriche è un imperativo che nasce in conseguenza ai cambiamenti climatici. Il rischio di eventi estremi può compromettere la disponibilità di acqua pulita e sicura, per questo l’impegno del Gruppo CAP è rivolto a garantire l’accesso a un’acqua sicura e di qualità per la popolazione, attraverso la riduzione degli sprechi e dell’eccessivo sfruttamento delle risorse, nonché ottimizzando al contempo i consumi.

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Inoltre, essendo il settore idrico ad alta intensità energetica, Gruppo CAP investe in tecnologie avanzate e promuove processi di efficientamento e transizione energetica. L’azienda punta anche sull’uso di fonti di energia rinnovabile per alimentare i propri impianti, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività.

Nel 2023, rispetto all’anno precedente, Gruppo CAP ha ridotto le immissioni di acqua in rete del 2,5%, ha trattato l’11,6% in più di acque reflue e ha ridotto il consumo energetico totale dell’1,43%. Grazie all’efficientamento degli impianti di acquedotto e depurazione, sono stati risparmiati oltre 11.350.000 MJ di energia. Le perdite idriche sono diminuite e si attestano sotto il 20%, mentre l’acqua depurata che Gruppo CAP restituisce all’agricoltura rappresenta il 45% del totale. Infine, i fanghi inviati in discarica sono pari allo 0%.

Politiche del lavoro orientate al benessere

Nel 2023 Gruppo CAP ha ampliato il proprio organico con 87 nuove assunzioni, rafforzando il proprio impegno per la valorizzazione delle risorse umane. Ha conseguito inoltre la Certificazione della Parità di Genere a seguito di politiche per la gestione del personale orientate al rispetto, all’inclusione e alla valorizzazione individuale.

La formazione professionale è un altro elemento centrale, con oltre 30.000 ore di corsi erogati nel corso dell’anno. Sul fronte del benessere, la società ha implementato un sistema di gestione della salute e sicurezza che copre i 922 dipendenti.

Grazie a queste iniziative, Gruppo CAP è stato riconosciuto per la quinta volta consecutiva dal Top Employers Institute tra le aziende migliori al mondo in cui lavorare.

La catena del valore

Come riportato nel Bilancio di Sostenibilità Gruppo CAP 2023, la green utility ha messo in atto diverse iniziative, dai progetti di digitalizzazione alla personalizzazione dei servizi, al fine di instaurare un rapporto di fiducia e trasparenza con gli utenti e migliorare costantemente i servizi offerti. Nel corso dell’ultimo anno, la percentuale di utenti soddisfatti dei servizi di Gruppo CAP ha superato il 97%.

Per costruire una responsabilità sociale d’impresa condivisa, nel 2023, Gruppo CAP ha valutato il 100% dei nuovi fornitori seguendo criteri socio-ambientali e ha coinvolto 7.506 studenti in progetti di educazione ambientale.

Le tecnologie al servizio della sostenibilità

Sempre nell’anno rendicontato, Gruppo CAP ha intrapreso numerose iniziative per la digitalizzazione dei processi, adottando sistemi all’avanguardia e applicando strumenti di analisi predittiva a diversi ambiti, come la ricerca di perdite idriche su cui CAP ha investito oltre 15 milioni di euro. Ad oggi sono 10 i progetti attualmente attivi di Ricerca & Sviluppo e solo nel 2023 sono stati più di 174.800 i dispositivi smart meter installati, con la totalità dei sensori protetti con tecniche di cybersecurity.

Inoltre, Gruppo CAP ha sviluppato casi d'uso che confluiranno in un più ampio progetto per la creazione di una base dati da rielaborare con tecnologie big data. L’obiettivo è portare il servizio idrico integrato verso le dinamiche dell'Industria 4.0, migliorando significativamente le prestazioni.

 

 

L’azienda

Gruppo CAP è la società pubblica che gestisce il Servizio Idrico Integrato della Città metropolitana di Milano ed è protagonista dello sviluppo e dell’innovazione delle infrastrutture idriche lombarde. Grazie a un sistema di partecipazioni, reti di impresa e join venture, Gruppo CAP è attivo anche nel settore del trattamento dei rifiuti, della bioenergia, dell’energia green e dell’economia circolare. Una vera e propria green utility, che cresce attraversando mercati complementari a quello dell’idrico e fondamentali per lo sviluppo sostenibile del pianeta, aiutandoli a intraprendere il percorso verso la sostenibilità e l’economia circolare. Per dimensione e patrimonio, Gruppo CAP si pone tra le più importanti monoutility nel panorama nazionale. Fanno parte di Gruppo CAP, CAP Evolution che si occupa del trattamento dei rifiuti e della produzione di energia green, ZeroC, che opera nell’ambito del trattamento dei rifiuti e dell’economia circolare, Neutalia, la società benefit che gestisce il termovalorizzatore di Busto Arsizio, Pavia Acque, gestore del servizio idrico integrato della provincia pavese, a cui si aggiungono le reti con Alfa, l’azienda idrica del territorio di Varese e con i gestori pubblici lombardi di Water Alliance, la prima rete di imprese tra aziende idriche in house della Lombardia.  


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