Ieri, martedì 21 maggio, l'offerta di Green Bond Alperia (tasso fisso lordo annuo del 4,75%) ha raggiunto in poche ore il tetto massimo di 200 milioni di euro, suddivisi equamente tra persone fisiche residenti in Italia e investitori qualificati. Successivamente, l'importo dell'offerta è stato aumentato di ulteriori 50 milioni di euro, aprendo una seconda fase riservata esclusivamente alle persone fisiche residenti in Italia con l’intento di coinvolgere i cittadini in prima persona nel processo di transizione energetica e nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale di Alperia. Anche questa fase si è esaurita rapidamente, portando alla chiusura anticipata dell'offerta. Riporta così la nota ufficiale di Alperia Group, la multiutility altoatesina tra i maggiori produttore di energia rinnovabile a livello nazionale.
“Siamo molto orgogliosi della grande richiesta delle nostre obbligazioni green e ringrazio sentitamente tutti coloro che hanno investito nei nostri bond per la loro fiducia in Alperia. Siamo lieti di poter promuovere insieme la transizione energetica e condividere i successi della nostra azienda”, ha commentato la chiusura anticipata Luis Amort, CEO di Alperia.
Fondamento della strategia aziendale di Alperia è da sempre la sostenibilità. In quest’ottica Alperia è stata la prima utility carbon neutral per le emissioni operative in Italia e si è prefissata di ridurre le emissioni del 70% entro il 2031, per raggiungere il Net Zero entro il 2040. Con le obbligazioni green, dunque, l'azienda intende finanziare e/o rifinanziare progetti di natura rinnovabile e di efficienza energetica in conformità con quanto indicato nei propri documenti strategici.