Sostenibilità reale vs. greenwashing, ecco perché le aziende non devono tradire i consumatori

Uno studio Deloitte mostra perché superare il greenwashing e costruire relazioni sostenibili con i clienti deve essere una priorità nella strategia di comunicazione aziendale

Di Redazione

Strategie ESG - Pubblicato il 23-09-2024

La fiducia nei brand è strettamente legata alla trasparenza delle loro pratiche sostenibili. Secondo una recente ricerca condotta da Deloitte, i consumatori italiani sono sempre più attenti alla sostenibilità e richiedono che le aziende adottino strategie trasparenti in ambito ESG e meno azioni in stile greenwashing.

I consumatori e la sostenibilità: un legame sempre più stretto

Stando a quanto rilevato dallo studio Il cittadino consapevole. Il valore del trust nelle scelte di consumo sostenibile realizzato dall'Osservatorio Deloitte sui trend di sostenibilità e d’innovazione, il 90% degli italiani desidera ridurre il proprio impatto ambientale, e oltre il 78% esprime maggiore fiducia verso le aziende che condividono i propri obiettivi di sostenibilità.

L’impegno verso tematiche ambientali ha un ruolo chiave nella costruzione di un rapporto stabile tra brand e consumatore: il 71% dei cittadini rafforza la propria fiducia nei confronti di un’azienda che prende una posizione chiara su questi temi, mentre il 51% diminuisce la propria stima se “se tale posizione non risultasse condivisa”.

Un altro aspetto che emerge dalla ricerca è l’importanza crescente dei prodotti sostenibili. Più della metà degli intervistati “ha dichiarato di aver acquistato prodotti o servizi sostenibili e, rispetto all’anno precedente, la tendenza è in aumento a detta di 3 consumatori su 4“.

I canali informativi preferiti dai consumatori per valutare la sostenibilità di un prodotto includono l’etichetta (60%) e le certificazioni ufficiali (52%), seguiti da recensioni online e canali aziendali ufficiali.

Greenwashing, un rischio per la fiducia dei consumatori

All'opposto di una comunicazione trasparente e sincera sui temi della sostenibilità si colloca il greenwashing, tale pratica incide indiscutibilmente sul rapporto di fiducia tra consumatori e aziende e purtroppo risulta essere abbastanza diffusa anche nel nostro Paese.

Secondo Deloitte, infatti, il 30% degli italiani ha identificato casi di greenwashing legati all’omissione di informazioni rilevanti, mentre il 26% ha notato una comunicazione eccessivamente vaga. Il settore più esposto a questo fenomeno è quello alimentare (29%), seguito dalla moda (15%).

Quando i consumatori scoprono pratiche di greenwashing, il 17% decide di interrompere completamente gli acquisti da quel marchio, mentre un ulteriore 42% limita le proprie future transazioni. Oltre al danno reputazionale, le aziende rischiano di dover gestire una serie di ulteriori conseguenze quali il passaparola negativo tra i consumatori, pratiche di reclamo e rimborso, fino alla gestione di possibili class action, che possono essere attivate da associazioni dei consumatori.

Verso una maggiore tutela e trasparenza contro il greenwashing

I consumatori italiani richiedono una protezione più efficace contro il greenwashing e una regolamentazione chiara che incentivi le scelte di acquisto consapevoli. Il 55% degli intervistati ritiene che le aziende debbano fare di più per combattere questo fenomeno, mentre il 28% indica il Governo come responsabile della tutela dei consumatori.

Gli italiani auspicano un intervento normativo che garantisca maggiore trasparenza e la possibilità di verificare in modo chiaro le affermazioni sostenibili delle aziende.

Dalla ricerca emerge anche il desiderio di etichette più semplici e intuitive, che permettano di valutare le performance ambientali di un prodotto con maggiore facilità. Il 30% degli italiani vorrebbe inoltre una classificazione simile a quella usata per gli elettrodomestici, con una scala che mostri chiaramente il livello di sostenibilità del prodotto.

Queste richieste evidenziano quanto sia fondamentale per i consumatori avere strumenti chiari e affidabili per orientarsi nelle proprie scelte di acquisto.


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