COP28: le green skill sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi climatici

Il numero di aziende in cerca di talenti con green skill aumenta, ma sembra difficile trovare professionisti qualificati. I dati di LinkedIn presentati in occasione della COP28

Di Arianna De Felice

Strategie ESG - Pubblicato il 06-12-2023

In occasione della COP28 che si sta tenendo in questi giorni a Dubai, LinkedIn (presente con una serie di interventi in calendario) mette in evidenza un problema non indifferente per poter raggiungere gli obiettivi climatici. Secondo l’ultimo report della piattaforma di social media dedicata al mondo del lavoro infatti, le aziende sono in cerca di talenti, però, spesso faticano a trovare i profili con le giuste green skill.

La ricerca dei talenti 

A conferma che la sostenibilità è un tema sempre più sentito, vi è il continuo aumento di ricerche di professionisti della sostenibilità. Secondo i dati dell'ultimo report LinkedIn, infatti, i talenti green superano in modo significativo le assunzioni complessive nei mercati chiave di tutto il mondo, con una media del 24%. Se questo è senza dubbio un traguardo da celebrare, dall'altra parte la situazione dei profili con le giuste green skill è decisamente negativa. Sebbene infatti gli utenti con competenze in ambito sostenibilità su LinkedIn aumentino dell'8,5% anno dopo anno, solo 1 dipendente su 8 possiede una o più green skill richieste dalle aziende, divario che sale a 1 su 9 se si guarda solo all'UE. 

Mentre i leader mondiali si riuniscono a Dubai per il bilancio della COP28, i dati mostrano che c’è una carenza di competenze in ambito sostenibilità in ogni Paese e in ogni settore del mondo. Mentre le aziende assumono per ruoli green, semplicemente non ci sono abbastanza professionisti qualificati per soddisfare le nostre esigenze climatiche. Se non affrontiamo con urgenza questa sfida, non riusciremo a raggiungere gli obiettivi net-zero. Il percorso da seguire è chiaro e i dati mostrano i passi da compiere per affrontare la sfida. Le riflessioni sul cambiamento climatico devono essere accompagnate da finanziamenti adeguati per la riqualificazione dei lavoratori, e ciò include il sostegno alle imprese per l’attuazione di programmi di formazione e, in ultima analisi, di green job. Il futuro del nostro pianeta dipende dai talenti con competenze legate alla sostenibilità”, ha dichiarato Allen Blue, Co-Founder e Vice President Product Management di LinkedIn.

Va anche detto, però, che entrare nel mondo della sostenibilità non è certo cosa facile. Secondo LinkedIn, infatti, 4 professionisti su 5 che cambiano lavoro passando ad un green job, hanno almeno qualche esperienza o competenza precedente nel settore. Per questo motivo è fondamentale riuscire a coltivare i talenti green esistenti e formarne di nuovi.

Cosa possono fare le aziende

Per ridurre il problema della mancanza di talenti della sostenibilità con le giuste green skill i governi dovrebbero incentivare la formazione, la riqualificazione e l’aggiornamento professionale nelle policy climatiche nazionali e accelerare la riduzione delle emissioni delle industrie ad elevata produzione di CO2, associando lo sviluppo di green skill alla regolamentazione.

Dal canto loro, i leader aziendali possono contribuire a colmare il gap di green skill grazie a una conoscenza approfondita delle competenze di cui avranno bisogno per raggiungere i propri obiettivi climatici, consentendo loro di attuare efficacemente programmi di riqualificazione mirati e personalizzati, nonché di formazione professionale.

Combattere il Green Ceiling

Fondamentale per invertire la situazione attuale è anche abbattere il Green Ceiling, ovvero quel muro apparentemente invisibile che però crea un enorme divario di genere sia nelle green skill che nella rappresentanza femminile in posizioni di leadership.

Secondo i dati, infatti, in Italia solo il 10% di donne possiede competenze o esperienze in ambito green (contro il 16% del sesso maschile). Negli ultimi due anni stanno aumentando i profili femminili nel mercato del lavoro della sostenibilità ma lo fanno a una crescita che è ancora 4 volte troppo lenta per riuscire a colmare il divario di genere.

Ruoli e green skill più richieste

Oil & Gas, Energetico e Finanziario, ovvero i settori chiave per la transizione ecologica, cercano talenti come Process Engineer, CEO e Managing Director, Compliance Specialist, Private Equity Specialist e Project Manager.

Per quanto riguarda le green skill più richieste in Italia vi sono soprattutto Sustainability Reporting, Environmental Permitting, Sustainability Consulting, Environmental Protection, Sustainable Business.


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