Fare impresa in modo sostenibile è un’opportunità per stimolare l’innovazione, motore di crescita economica e sociale. Una visione sul futuro che trova concretezza negli importanti investimenti realizzati negli ultimi 10 anni da Coca-Cola HBC Italia, il principale imbottigliatore di prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, che ha investito circa mezzo miliardo di euro nel nostro Paese in iniziative volte a promuovere un processo di innovazione particolarmente focalizzato sulla transizione verso un modello di economia circolare. È quanto emerge dal 19° Rapporto di Sostenibilità di Coca-Cola HBC Italia dal titolo “La scelta di guardare lontano”, revisionato da Deloitte & Touche, redatto secondo i parametri di rendicontazione internazionale GRI Standards (qui l'abstract).
Bilancio di Sostenibilità Coca-Cola HBC Italia 2022: i risultati
Al centro degli investimenti ci sono i 6 stabilimenti produttivi dell’azienda in Campania, Veneto, Piemonte, Abruzzo e Basilicata in cui Coca-Cola HBC Italia ha adottato le migliori tecnologie produttive. In particolare, il 2022 è stato l’anno della riapertura della fabbrica CCH CircularPET di Gaglianico (Biella), che è ora un innovativo impianto capace di trasformare fino a 30.000 tonnellate di PET all’anno in preforme in 100% plastica riciclata (rPET) destinate all’imbottigliamento del portafoglio bevande in Italia: un esempio concreto d’innovazione industriale al servizio della sostenibilità.
A questo si aggiunge la grande attenzione rivolta all’innovazione degli imballaggi primari e secondari, per agevolarne la circolarità, con il raggiungimento di importanti traguardi, come il crescente utilizzo di plastica riciclata (rPET), oggi estesa a tutte le bibite in PET dell’azienda e l’implementazione di “Tethered Cap” per tenere i tappi legati alle bottiglie, con l’obiettivo di ridurre la dispersione di plastica nell’ambiente.
La ricetta sostenibile di Coca-Cola HBC Italia non si limita al packaging ma guarda all’intera filiera, come testimoniato dalla strategia di Gruppo NetZeroby40, per raggiungere zero emissioni nette lungo l’intera catena del valore entro il 2040. L’Italia, anche in questo ambito, conferma il proprio impegno e i propri risultati: nel corso del 2022 l’azienda ha ridotto l’intensità di emissioni Scope 1 e Scope 2 Market Based del 47% rispetto al 2010, pari ad una diminuzione in valore assoluto di 45.000 tonnellate di CO2, equivalenti a circa 375.000 viaggi in auto da Milano a Roma.
“Davanti a noi abbiamo un percorso ambizioso per continuare a crescere creando valore per i nostri stakeholder e per le comunità che ci ospitano: non a caso il titolo del Rapporto di quest’anno è 'La scelta di guardare lontano'. Per affrontare la transizione ecologica le aziende devono essere messe nelle condizioni di poter investire, senza interventi legislativi che ridefiniscono nuove logiche industriali lontane dalle realtà produttive o che portano all’introduzione di nuove tasse. L’eventuale entrata in vigore del regolamento europeo sugli imballaggi, ad esempio, così come ipotizzato nel testo della Commissione – con un costo per l’industria di 18,7 miliardi di euro – o la conferma della Plastic e Sugar Tax al 1 gennaio 2024 – con un aumento della pressione fiscale medio per l’industria del 28% – rischierebbero d’impattare su un settore già alle prese con i rincari delle materie prime e con l’inflazione”, ha dichiarato Giangiacomo Pierini, Corporate Affairs & Sustainability Director di Coca-Cola HBC Italia.
Il Rapporto di Sostenibilità racconta anche gli altri ambiti di azione di Coca-Cola HBC Italia che comprendono i progetti rivolti alle comunità: i 62.000 giovani talenti che hanno preso parte al programma di orientamento al lavoro #YouthEmpowered e la donazione di oltre 650 mila pasti a Banco Alimentare. A tutti questi progetti si aggiunge l’attenzione alla crescita e al benessere dei circa 2.000 dipendenti che, oltre ad essere stati coinvolti in più di 50.000 ore di formazione e corsi di orientamento, nel 2022 sono stati supportarti nell’affrontare un contesto economico difficoltoso grazie a un Bonus Welfare di 800€.
L’edizione 2022 del Bilancio di Sostenibilità Coca-Cola HBC Italia si arricchisce anche di un primo progetto dedicato alla tutela della biodiversità italiana, che vede le api protagoniste. Quelle stesse api che proteggono l’ecosistema, difendono il benessere del territorio, e consentono la riproduzione degli organismi vegetali, come ad esempio lo zucchero e gli agrumi necessari per molte delle bevande Coca-Cola. L’azienda ha adottato un alveare per ciascuna delle regioni in cui sono presenti i suoi stabilimenti produttivi e la sede centrale, per proteggere 1,8 milioni di api, che impollineranno altrettanti fiori.
L'azienda
Coca-Cola HBC Italia è il principale produttore e distributore di prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale. Impiega circa 2.000 dipendenti e opera attraverso 6 stabilimenti: 3 dedicati alla produzione di bibite situati a Nogara (VR), Oricola (AQ), Marcianise (CE), 2 siti di imbottigliamento di acque minerali, Fonti del Vulture a Rionero in Vulture (PZ) e Lurisia a Roccaforte Mondovì (CN) e un innovativo polo situato a Gaglianico (BI) dedicato alla produzione di preforme in plastica riciclata (rPET) destinate all’imbottigliamento dei prodotti dell’azienda. Coca-Cola HBC Italia si presenta sul mercato come un 24/7 Total Beverage Partner, con un portafoglio prodotti in grado di coprire tutte le occasioni di consumo, dalla colazione fino al dopocena. Per ampliare la propria offerta commerciale, dal 2018, distribuisce anche oltre 60 referenze di Spirits di brand nazionali ed internazionali. Impegnata nel campo della responsabilità sociale d’impresa, Coca-Cola HBC Italia pubblica ogni anno un Rapporto Socio-Ambientale in cui documenta le attività svolte per la comunità, nel mercato, in campo ambientale e sul posto di lavoro.