Dagli scarti di agrumi a capi di moda: la storia di Orange Fiber

Da startup a PMI, dalle scorze di agrumi a vestiti ecosostenibili, una storia siciliana di economia circolare

Di Redazione

Company - Pubblicato il 15-03-2022

Da startup a PMI, dalle scorze di agrumi a vestiti ecosostenibili, una storia siciliana di economia circolare

E’ possibile realizzare dei capi di abbigliamento utilizzando scarti di agrumi? con Orange Fiber si può.

Da una idea prettamente made in Sicily, dall’unione creativa di Adriana Santanocito e Enrica Arena, nasce il sogno di realizzare sottoprodotti di agrumi in tessuto. In collaborazione con un laboratorio del Politecnico di Milano, nel 2012, si è arrivati ad estrarre la cellulosa da scarti di agrumi e trasformarla in fibra biodegradabile simile alla seta. Da qui nasce la viscosa ecologica.

Orange Fiber, quindi, non è altro che una fibra tessile artificiale composta al 100% da cellulosa naturale, quindi tessuto biodegradabile. Gli scarti utilizzati, non sono solamente derivati dalla buccia di arancia come si potrebbe evincere dal nome, ma anche quelle di altri agrumi quali possono essere limoni, mandarini e pompelmi.

La mission delle due socie catanesi è quella di creare materiali sostenibili e innovativi per la moda, utilizzando processi ecosostenibili. Un bellissimo esempio di economia circolare nella filiera del tessile, contribuendo a plasmare un nuovo concetto di lusso fondato su uno stile di vita etico e sostenibile.

Premi e riconoscimenti

Dal 2014, anno in cui vi è stata la produzione e il lancio sul mercato, ad oggi, tanti sono stati i premi e i riconoscimenti. Da startup è diventata una PMI innovativa riconosciuta in tutto il mondo. Il Social Innovation Tournament di EIB Instiute, Mass Challenge Switzerland, Global Change Award e il Green Carpet Fashion Award sono alcuni tra i premi e i riconoscimenti ricevuti.

Nel 2020 l’azienda è stata selezionata come nominator per l’iniziativa globale Earthshot Prize della Royal Foundation of the Duke and Duchess of Cambridge.

Orange fiber è attualmente utilizzata sia da lussuosi brand come Salvatore Ferragamo per l’haute couture che da franchising multinazionali come H&M per la sua Conscious Collection. Come si evince questa fibra può essere utilizzata in vari modi: dalla realizzazione di lussuosi abiti a camice e scarpe per tutti i giorni.

Inoltre, il team di questa esemplare azienda di economia circolare, ha avviato una partnership con un produttore siciliano per ottenere quanto più possibile gli scarti di agrumi, materia prima chiave di tutto questo.

Nel 2016, grazie al riconoscimento del Global Change Award, Orange Fiber, ha aiutato in maniera significativa a sviluppare il loro business; c’è stato un incremento per la ricerca e lo sviluppo di questa fibra tessile.

I tessuti, oltre ad essere ecosostenibili, sono anche cosmetici e vitaminici. Grazie alle nanotecnologie, vengono inserite nel tessuto delle micro-capsule con principi attivi e una volta entrati in contatto con la pelle, si ha la sensazione di una crema corpo a base di vitamina C.


Potrebbe interessarti

Contatti

redazione@osservatoriobilancisostenibilita.it

Ricevi la nostra newsletter

Redazione

Valentina Cinnirella

Direttrice responsabile

Simona Politini

Vicedirettrice responsabile

Osservatorio Bilanci Sostenibilità è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Milano n. 4326/2023

Futurea S.r.l.
Piazza degli Affari 3 | 20123 - Milano (MI)
P.IVA 15942371004 | Cap. sociale € 165.629,55 i.v