Intervista al presidente di Emmaus Palermo, dall'attività di recupero e di riuso di merce usata. Un esempio di economia circolare
Oggi parliamo di un’altra realtà di economia circolare, un altro esempio di come sia possibile proteggere l’ecosistema con piccoli e semplici gesti. Una piacevole chiacchierata con Nicola Teresi, presidente dell’associazione Emmaus di Palermo.
"Emmaus non è soltanto un movimento, presente in tutto il mondo (circa 400 realtà) ma un vero e proprio stile di vita comunitario" spiega il presidente Teresi che dal 2015 questa realtà ha preso piede nella Sicilia occidentale.
Emmaus, quindi, è un’associazione di volontariato che si occupa dell’accoglienza di persone in difficoltà all’interno di una villa confiscata dalla mafia, di autofinanziamento attraverso un’attività di recupero e di riuso di merce usata, e in generale di iniziative di sensibilizzazione e di educazione nel campo della giustizia ambientale e della povertà educativa.
La loro mission è dare accoglienza a chi sta peggio e autofinanziarsi attraverso l’attività di recupero e rivendita. “Nei nostri magazzini si può trovare di tutto: da un semplice capo di abbigliamento, a oggettistiche per la casa, sino ad arrivare a elementi di mobilio” dice Nicola Teresi.
Si vende di tutto e di più. Si ridà una nuova e seconda vita a tutto ciò che viene donato. Dare una seconda opportunità e riprendere in mano la propria vita è quanto il movimento Emmaus propone in maniera incondizionata. Persone scartate dalla società e che attraverso gli scarti si riscattano, recuperano dignità e si permettono il lusso di fare solidarietà.
La caratteristica principale è quella del coinvolgimento diretto delle persone accolte in un progetto di riscatto personale e collettivo che passa dalla raccolta alla rivalorizzazione di materiale usato. I comunitari svolgono le svariate attività per sostenere l’associazione.
Autofinanziarsi significa escludere logiche di dipendenza da finanziamenti esterni, essere indipendenti e politicamente liberi di lottare contro la miseria e sofferenza. In termini di economia circolare, l’attività si svolge nel seguente modo: la comunità si occupa di ritirare a domicilio la merce usata in buono stato e rivenderla a prezzi equi.
Questo tipo di attività, sicuramente, ha un forte valore ambientale, oltre che educativo. Infatti dal momento in cui si ridà una seconda vita alla merce usata, si evitano i costi di smaltimento in discarica e al contempo la cittadinanza assume un comportamento ecologico e consapevole riutilizzando tutto ciò che sia possibile.
“Facevamo economia circolare anche quando non lo sapevamo” dice il presidente di Emmaus Palermo che ci racconta come spesso e volentieri organizzano campagne di sensibilizzazione con l’obiettivo di rafforzare la propria attività.
Emmaus Palermo svolge anche formazione all’interno delle scuole secondarie palermitane con l’obiettivo di formare i giovani alla cultura della pace, solidarietà e lotta alle ingiustizie. Inoltre, fa parte della rete dei numeri pari e collabora con reti associative come Libera, Addiopizzo.
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