Piogge sempre meno frequenti ma più intense. È questo in sintesi quanto si può dedurre dall’analisi condotta dall’Osservatorio Città Clima di Legambiente secondo il quale da inizio 2023 in Italia gli eventi climatici estremi sono aumentati del 135% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Fa eco lo studio condotto dal Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc) sull'analisi del rischio da cambiamento climatico per l'Italia secondo il quale nel 2022 l'Italia ha registrato un aumento del 55% degli eventi meteorologici estremi rispetto all'anno precedente. Ecco dunque che, con l'aggravarsi della siccità – sempre lo studio del Cmcc ipotizza fino a - 40% portata di acqua nei corsi d’acqua/fiumi nel 2080 – bisogna trovare il modo di accantonare l’acqua quando in eccesso per poterla poi ridistribuire in maniera razionale lì dove e quando serve.