Buone pratiche di leadership per una crescita aziendale sostenibile

Definire una vision chiara, obiettivi SMART, promuovere una cultura green e usare la tecnologia: ecco le basi per una crescita aziendale sostenibile

Di Arianna De Felice

Buone Pratiche - Pubblicato il 30-04-2025

Oggi, sia le multinazionali sia le piccole e medie imprese (PMI) stanno manifestando un impegno crescente verso la trasparenza, la responsabilità e la sostenibilità. Parallelamente, le agenzie di rating internazionali attribuiscono una rilevanza sempre maggiore ai criteri sociali e ambientali nei processi di valutazione del merito creditizio. 

Ciò pone in prima linea i decisori aziendali, chiamati a sviluppare e implementare strategie orientate alla sostenibilità. La capacità delle imprese di garantire una crescita duratura dipenderà in misura sempre maggiore, infatti, dal livello di impegno dei leader nel trasformare i modelli operativi tradizionali e nel promuovere soluzioni innovative in risposta alle sfide ambientali e sociali.

Buone pratiche per una crescita aziendale sostenibile

I leader dunque si trovano ad affrontare sfide significative nel tentativo di bilanciare gli obiettivi di profitto a breve termine con gli standard di sostenibilità di lungo periodo. A tal proposito, Deloitte ha individuato alcune buone pratiche attraverso le quali i leader possono supportare le imprese nell’adottare percorsi di crescita aziendale sostenibile, anche in condizioni di incertezza come quelle contemporanee.

Il primo passo verso la sostenibilità è definire una visione e missione aziendale che promuova il successo a lungo termine. Queste dovrebbero riflettere l’impegno del management non solo verso la crescita economica, ma anche verso il benessere sociale e la responsabilità ambientale. Integrando tali fattori, le aziende possono costruire una solida base per il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità concreti.

La definizione di obiettivi SMART (Specifici, Misurabili, Achievable, Realistici, Temporizzati) chiari e misurabili rappresenta una metodologia fondamentale per trasformare la visione sostenibile in realtà concreta. Ciò consente infatti alle aziende di monitorare i progressi e di adattarsi alle circostanze mutevoli.

Una leadership forte e trasparente è essenziale per costruire una cultura aziendale che favorisca la sostenibilità. I leader devono dunque essere modelli di integrità, onestà e trasparenza, sia a livello personale che professionale. 

Visti gli ambienti multiculturali nei quali si opera oggi è bene che ogni impresa integri nella sua struttura organizzativa tutti i fattori culturali. La formazione continua e lo sviluppo professionale rivestono un ruolo chiave nell’integrare tali principi nella cultura aziendale, favorendo l’emergere di comportamenti e attitudini coerenti con una leadership orientata alla sostenibilità.

La tecnologia come un potente catalizzatore per il cambiamento. Già grandi aziende hanno dimostrato come l’adozione di modelli innovativi e sostenibili, spesso basati sull’intelligenza artificiale o su nuove soluzioni industriali, possa tradursi rapidamente in un miglioramento delle performance e in una crescita del valore percepito dal mercato.

Per promuovere una gestione sostenibile ed efficace, il top management è chiamato poi a strutturare un’organizzazione responsabile, dotata di controlli interni e strumenti adeguati alla pianificazione e al monitoraggio delle risorse umane, finanziarie, materiali e temporali. Ancora una volta le tecnologie avanzate, tra cui software basati sull’intelligenza artificiale, possono aiutare ottimizzando tali processi e contribuendo a migliorare la redditività, la reputazione aziendale, la fidelizzazione della clientela e la resilienza organizzativa.

Un’efficace gestione del rischio rappresenta un ulteriore pilastro della sostenibilità, permettendo di prevenire inefficienze, evitare non conformità e tutelare il capitale reputazionale. In questo caso strumenti analitici, come simulazioni e mappe di rischio, permettono alle imprese di anticipare le criticità e creare modelli operativi allineati con gli obiettivi di transizione ecologica.

Infine va ricordato che il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità non è un’impresa che le aziende possono affrontare da sole. Le partnership strategiche con soggetti esterni, come governi, ONG e altre imprese, sono essenziali per ottenere impatti duraturi e significativi. Molte aziende, infatti, oggi promuovono già attività sociali e ambientali ma è solo attraverso alla collaborazione globale che si possono affrontare le sfide più complesse, come il cambiamento climatico e la riduzione delle disuguaglianze sociali.

 


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