Buone pratiche per redigere un bilancio di sostenibilità credibile e veritiero

Un decalogo di buoni consigli per realizzare un bilancio di sostenibilità in grado di attrarre gli investitori secondo ARB

Di Redazione

Buone Pratiche - Pubblicato il 15-04-2024

L'attenzione di investitori e aziende verso i temi ESG è sempre più alta, specie con le ultime normative che obbligano un numero via via crescente di imprese al reporting di sostenibilità. Nonostante questo, però, resta ancora troppo facile per le aziende passare dal "business responsabile" come lo definisce il Wall Street Journal al "greenwashing", cosa della quale anche gli investitori si stanno rendendo conto come testimonia una ricerca di PwC. Da qui nasce il decalogo degli esperti di ARB, società che opera nella consulenza ESG, studiato col fine di aiutare le aziende a realizzare un Bilancio di Sostenibilità aziendale veritiero e credibile.

Il greewashing allontana gli investitori

Secondo il 94% degli investitori che hanno risposto alla Global Investor Survey 2023 di PwC le informazioni contenute nel Bilancio di Sostenibilità di un'azienda non sempre sono veritiere. Per questo motivo, prima di investire in un progetto, gli investitori si rivolgono alle autorità di regolamentazione: secondo il 57% degli investitori, se le aziende rispettano le normative e gli standard imminenti, soddisferanno le loro esigenze di informazione per il processo decisionale.

“Il reporting aziendale deve continuare a evolversi in modo da fornire informazioni affidabili, coerenti e comparabili su cui investitori e altri stakeholder possano fare affidamento – ha spiegato Ada Rosa Balzan, founder, presidente e CEO di ARB S.B.P.A – Gli investitori, infatti, pongono sempre più spesso delle domande specifiche e mirate su come  le aziende affrontano questi temi nella loro strategia di business, su come valutano i rischi e le opportunità e su ciò che è veramente rilevante per loro. Lo sviluppo e la stesura di un bilancio di sostenibilità non è, infatti, una mera rendicontazione d’indicatori ma è un processo che afferma, in primis, i valori dell’azienda, la sua governance e comunica in modo trasparente ciò che sta facendo, concretamente, in ambito ESG. Avere un Bilancio di sostenibilità redatto secondo i più elevati standard scientifici internazionali e nel pieno rispetto dei criteri ESG e dei 17 principi delle Nazioni Unite contenuti nell’Agenda 2030 (SDGs) aiuta anche a migliorare la reputazione aziendale, favorendo l’attrazione dei giovani talenti”.

Buone pratiche per redigere un bilancio di sostenibilità credibile e veritiero

Ma come si fa a redigere un Bilancio di Sostenibilità corretto? Gli esperti di ARB hanno scritto un decalogo contenente dieci buoni consigli.

Il primo punto parte dalla mappatura di rischi e opportunità: prima di redigere un bilancio di sostenibilità, infatti, è necessario stilare una mappatura dettagliata circa il perimetro, i possibili rischi e i focus chiave del report.

Non va mai dimenticato il potere dei dati che è fondamentale per dare valore al Bilancio di Sostenibilità aziendale. La cosa importante è che questi siano basati su un approccio scientifico di evidenza, misurabili con riferimenti e strumenti oggettivi riconosciuti.

Sembrerà banale, ma anche in questo caso non bisogna avere fretta o improvvisare. La stesura di un Bilancio di Sostenibilità infatti può richiedere dai 4 ai 6 mesi come tempistiche minime e non si può affrontarla con superficialità o peggio ancora con la fretta di dover consegnare il documento.

Per far si che il Bilancio di Sostenibilità sia veritiero non bisogna mai omettere eventuali obiettivi fissati l’anno precedente ma non raggiunti. Essendo un documento pubblico l’opinione pubblica e i competitor potrebbero chiedere il perché della dimenticanza, con effetti negativi diretti sulla reputazione aziendale.

Non bisogna poi dimenticare di coinvolgere gli stakeholder sulle tematiche chiave, ingaggiandoli con modalità diversificate e non standardizzate.

Da sempre le immagini aiutano nella lettura dei dati e, anche nel caso del Bilancio di Sostenibilità, è bene scegliere le immagini giuste da inserire nel documento. Questo non significa selezionare le immagini più belle, ma quelle che supportano e rendono immediata per tutti la lettura dei dati tecnici.

Non bisogna dimenticare poi che il Bilancio di Sostenibilità è più di una presentazione aziendale, è un vero e proprio strumento di gestione organizzativa ed economica, che evidenzia rischi e potenzialità dell’impresa oltre che un potente strumento di marketing.

Bisogna sempre tenere presente anche la regolamentazione europea e rispettarla ponendo nella struttura del documento ancora più impegno, trasparenza e principi più dettagliati e strutturati nella stesura.

Non bisogna dimenticare poi che, sebbene non vi sia obbligo di legge per tutte le aziende, sempre più spesso è il mercato che sollecita la presentazione del Bilancio di Sostenibilità quale discriminante per l’accesso a un bando o per il rinnovo di un contratto

Infine, il Bilancio di Sostenibilità è un lavoro di gruppo, un percorso di sviluppo della cultura aziendale che, spesso, nelle aziende di medie e grandi dimensioni porta all’istituzione di un comitato di sostenibilità che supporta il CDA nelle scelte strategiche aziendali.


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