Secondo un’analisi trimestrale sul sistema energetico italiano condotta da ENEA, nel 2021 i consumi energetici, in Italia, sono aumentati dell’8% rispetto al 2020, mentre le emissioni di CO2 sono cresciute dell’8,5%. Questo, nonostante l’aumento dei prezzi di gas ed elettricità. Ma se tutti i cittadini dell’UE seguissero le raccomandazioni contenute nel vademecum elaborato dall’AIE (Agenzia Internazionale dell’Energia), si stima che si risparmierebbero 220 milioni di barili di petrolio all’anno, sufficienti per riempire 120 superpetroliere, e circa 17 miliardi di metri cubi di gas: il quantitativo necessario per riscaldare quasi 20 milioni di case. Numeri importanti, sia in termini di consumo che da un punto di vista ambientale. Scopriamo quali sono, quindi, le indicazioni elaborate e le direttrici individuate dall’AIE per risparmiare sui costi, promuovere l’economia circolare e, in un momento particolarmente ostico come quello che stiamo vivendo, ridurre la dipendenza dalle forniture di gas e petrolio russi.
Il vademecum diffuso dall’Agenzia Internazionale dell'Energia
Fare tutti la propria parte per cambiare la società: con questo approccio AIE, in coordinamento con la Commissione europea, ha elaborato un vademecum utile a tutti gli individui che abitano questo pianeta per risparmiare e proteggere l’ambiente dove si vive. Se ognuno di noi seguisse i consigli forniti nella guida, secondo le stime di AIE, una famiglia nell’Unione Europea potrebbe arrivare a risparmiare, in media, oltre 450 euro all’anno in bolletta.
Tra i macrotemi ci sono: il telelavoro, le domeniche a piedi, la velocità ridotta sulle autostrade, i trasporti pubblici e gli spostamenti, per quanto possibile, in treno invece che in aereo. In particolar modo, quello che AIE si raccomanda è di:
- Ridurre di un grado il riscaldamento domestico e aumentare di altrettanto il raffrescamento;
- Modificare le impostazioni della caldaia per aumentarne l’efficienza;
- Incentivare lo smartworking;
- Utilizzare l’automobile in modo collettivo;
- Scegliere altri mezzi di trasporto quando è possibile;
- Ridurre i limiti di velocità sulle autostrade;
- Usare i trasporti pubblici e dimenticare l’auto a casa la domenica nelle grandi città;
- Preferire il treno all’aereo, ove possibile.
L’AIE ha rilevato che nelle abitazioni dell’Unione Europea la temperatura domestica è, mediamente, di oltre 22 gradi. Abbassare il termostato di solo un grado potrebbe bastare a tagliare del 7% l’energia: un dato che, in bolletta, si tradurrebbe in un risparmio di 70 euro all’anno ogni grado. Alzare l’aria condizionata, invece, permetterebbe di ridurre i consumi elettrici del 10%, con risparmi medi di 20 euro all’anno. Riportare la caldaia alle impostazioni di base, ad esempio, consente di risparmiare fino all’8% in elettricità, per 100 euro l’anno.
I carburanti sono un altro tema centrale: un quarto di quelli utilizzati nell’Unione europea viene consumato durante gli spostamenti casa-lavoro e viceversa. Incoraggiando il telelavoro, dunque, si ridurrebbe anche questo tipo di consumo di circa 35 euro al mese. Parlando di auto, il carpooling è un altro dei temi centrali: ridurre l’aria condizionata in auto, lasciare a casa la vettura soprattutto il fine settimana, preferendo i trasporti pubblici, preferire un viaggio in treno anziché in aereo e, persino, ridurre la velocità alla guida sono alcuni consigli utili per il risparmio. Si pensi che, semplicemente riducendo di 10 chilometri orari la velocità percorsa in autostrada, si risparmierebbero almeno 60 euro di benzina all’anno.
Fare ognuno la propria parte per il benessere collettivo
Sull’efficienza energetica e le rinnovabili «dobbiamo aumentare la nostra ambizione», ha evidenziato il Ministro all’Ambiente austriaco, Leonore Gewessler, durante la presentazione del vademecum. «Stiamo lavorando a un Piano di Risparmio Energetico nell’ambito di ‘Re Power Eu’ per garantire un’azione coordinata ed efficiente sul risparmio energetico nell’Ue», ha affermato la Direttrice Generale Energia della Commissione europea, Ditte Juul Jorgensen, in riferimento al piano che la Commissione presenterà il 18 maggio. Nel quadro normativo «molto c’è già ma tutti possiamo fare qualcosa subito per ridurre i consumi», ha precisato. I cambiamenti strutturali sono, infatti, altra cosa diversa rispetto a un risparmio energetico immediato.
Agire tutti assieme, senza dover aspettare, come al solito, nuove leggi che impongano ai cittadini quello che fare potrebbe essere una delle chiavi per preservare l’ambiente, noi stessi e pure i nostri portafogli.