Decarbonizzazione aziendale, come le imprese stanno trasformando la sostenibilità in valore

Il nuovo report PwC sfata i miti sul disimpegno delle aziende dalla sostenibilità: la decarbonizzazione aziendale avanza, trainata da investimenti crescenti, strategie ESG consolidate e una crescente attenzione alla riduzione della carbon footprint. Un’analisi dei dati, delle sfide e delle prospettive fino al 2030

Di Arianna De Felice

Strategie ESG - Pubblicato il 22-04-2025

La decarbonizzazione aziendale è ancora una priorità per le imprese? A un primo sguardo potrebbe sembrare che l’interesse verso le strategie ESG si stia affievolendo: molte aziende non utilizzano più esplicitamente questa terminologia o adottano un linguaggio alternativo, soprattutto per evitare di incorrere nelle difficoltà legate alle scelte statunitensi in termini di sostenibilità ambientale, e anche .

Tuttavia, il report annuale sullo stato della decarbonizzazione condotto da PwC mostra un quadro ben diverso. Secondo i dati raccolti, le imprese stanno rafforzando il loro impegno nella transizione climatica, riconoscendo la sostenibilità come leva strategica di valore e competitività.

Come si stanno muovendo le imprese nella decarbonizzazione aziendale

Dallo studio PwC, che ha analizzato oltre 6.000 realtà a livello globale, emerge che il 37% delle aziende ha aumentato i propri investimenti e obiettivi ESG, mentre solo il 16% ha ridotto tali impegni. Un segnale chiaro di come la transizione climatica delle imprese stia diventando una priorità a lungo termine e di come questa tendenza difficilmente potrà essere soffocata.

In particolare, è significativo il coinvolgimento crescente delle PMI sostenibili. Contrariamente alla convinzione che solo le grandi multinazionali possano permettersi ingenti investimenti green, il report evidenzia che il fatturato medio delle aziende che adottano piani di decarbonizzazione è passato da 3,6 miliardi di dollari nel 2020 a 1,3 miliardi nel 2024. Ciò indica che anche le piccole e medie imprese stanno adottando strategie per ridurre la propria carbon footprint e migliorare il proprio impatto ambientale.

Questa evoluzione è stata favorita da due elementi chiave:

  • Maggiore accesso a finanziamenti green e incentivi mirati
  • Normative internazionali più severe che spingono verso una rendicontazione ESG trasparente e dettagliata

Un dato particolarmente rilevante riguarda le imprese che hanno vissuto cambiamenti al vertice: su 47 aziende con obiettivi Net Zero, nessuna ha rinunciato ai propri impegni ambientali nonostante l’avvicendamento dei CEO. Un segnale che conferma l’integrazione strutturale delle strategie ESG aziendali nei modelli di governance.

Inoltre, PwC rileva che entro il 2030 più di un terzo del fatturato delle imprese deriverà da attività legate alla transizione ecologica. Per questa ragione, le aziende prevedono di incrementare ulteriormente i loro investimenti green nei prossimi cinque anni.

I benefici della decarbonizzazione aziendale vanno ben oltre la reputazione, essa consente di ridurre rischi economici, reputazionali e operativi, oltre a migliorare l’accesso al credito, rafforzando così la resilienza e l’adattabilità aziendale.

Emissioni Scope 3: cresce il monitoraggio lungo la filiera

Un altro dato saliente riguarda il monitoraggio delle emissioni Scope 3, ovvero quelle indirette generate lungo la catena del valore, dai fornitori fino ai clienti finali. Se nel 2020 erano circa 2.000 le aziende che fornivano dati dettagliati, nel 2024 il numero è salito a oltre 3.600.

La riduzione delle emissioni Scope 3 rappresenta una delle sfide più complesse ma anche più strategiche della decarbonizzazione aziendale, poiché implica una stretta collaborazione tra imprese, fornitori e partner commerciali.

L’effetto a catena che ne deriva sta progressivamente trasformando l’intero ecosistema produttivo, spingendo verso una maggiore efficienza ambientale lungo tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti e servizi.

Le sfide nella decarbonizzazione aziendale ancora da superare

Nonostante i progressi, la transizione verso una sostenibilità aziendale concreta presenta ancora diversi ostacoli. I principali includono:

  • Costi elevati della transizione climatica, che soprattutto per le PMI possono rappresentare una barriera
  • Complessità della rendicontazione ESG, aggravata da normative ancora in evoluzione o non perfettamente armonizzate
  • Difficoltà logistiche e organizzative nella gestione delle emissioni Scope 3, che richiedono sistemi avanzati di raccolta dati e tracciamento lungo la supply chain

Affrontare queste sfide richiede un cambio di paradigma strutturale, supportato da strumenti finanziari, formazione manageriale e politiche pubbliche coerenti.


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