ESG e Digitale 2025, il nuovo bando della Camera di Commercio di Trento

Il bando finanzia fino al 70% delle spese sostenute da MPMI trentine per consulenze, formazione, tecnologie digitali e strategie di sostenibilità

Di Arianna De Felice

Bandi e Call - Pubblicato il 14-04-2025

Dal 2018, la Camera di Commercio di Trento ha promosso bandi mirati a sostenere circa 1.500 imprese locali nel percorso verso la digitalizzazione e la sostenibilità. Con l’edizione di quest’anno, intitolata "ESG e Digitale 2025", l’Ente rinnova il proprio impegno, mettendo a disposizione risorse economiche a favore di investimenti strategici in due ambiti fondamentali per la competitività aziendale: la sostenibilità e l’innovazione tecnologica.

Il bando, dedicato nello specifico alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) del territorio, prevede una dotazione finanziaria pari a 450.000 euro. Le candidature apriranno il 26 maggio alle ore 9:00 e chiuderanno il 30 maggio 2025 alle ore 20:00.

Il bando ESG e Digitale 2025, contributi a fondo perduto per aziende competitive

Il bando ESG e Digitale 2025 è pensato per rispondere in modo mirato alle esigenze delle imprese trentine, sostenendole in quattro ambiti strategici. In primo luogo, mira a favorire lo sviluppo degli ecosistemi dell’innovazione digitale, in coerenza con la Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Provincia autonoma di Trento, accompagnando le imprese anche nei percorsi di certificazione. Parallelamente, il bando promuove l’adozione di pratiche sostenibili secondo i criteri ESG. Un ulteriore obiettivo è il rafforzamento degli strumenti di assessment, fondamentali per valutare la maturità digitale, la sicurezza informatica e le performance ESG. Infine, il bando intende incentivare la visibilità e l’attività online delle imprese, riconoscendo l’importanza della presenza digitale nel mercato contemporaneo.

Per farlo la Camera di Commercio di Trento mette a disposizione dei contributi a fondo perduto che potranno essere utilizzati dalle imprese per attività di formazione e/o consulenza legate appunto all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità.

La dotazione finanziaria di 450.000 euro potrà coprire fino al 70% delle spese ammissibili fino a un massimo di 10.000 euro per progetti di consulenza e formazione nell’ambito ESG o digitale, e fino a 3.500 euro per lo sviluppo della presenza online per impresa.

Tra le spese ammissibili rientrano i costi relativi alla formazione e consulenza specialistica, all’acquisto di hardware e software strettamente funzionali agli interventi formativi (fino al 30% del totale delle spese ammissibili) e a servizi per la tutela della proprietà industriale delle soluzioni innovative, nonché le spese per la realizzazione di siti web, e-commerce, strategie SEO, strumenti di customer experience, CRM e digital marketing, oltre che per l’acquisto di hardware e software necessari.

Requisiti e chi può presentare domanda per il bando ESG e Digitale 2025

Per accedere alle agevolazioni previste dal bando ESG e Digitale 2025, le imprese devono soddisfare precisi requisiti: possono partecipare esclusivamente micro, piccole o medie imprese, come definite dalla normativa europea, con sede legale nella circoscrizione della Camera di Commercio di Trento; devono essere attive nel Registro Imprese, in regola con il pagamento del diritto camerale annuale, non coinvolte in procedure concorsuali o in stato di insolvenza, e i rappresentanti legali e soci non devono essere soggetti a cause di esclusione secondo la normativa antimafia; le imprese devono anche dimostrare regolarità contributiva (DURC) e conformità alla normativa su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre a non avere contratti in essere con la Camera di Commercio di Trento, salvo alcune eccezioni previste dalla legge.

Il contributo può essere richiesto da una singola impresa, che potrà presentare una sola domanda. 
Sebbene le imprese che hanno già ricevuto finanziamenti camerali per lo stesso intervento non possano beneficiare del contributo, è ammessa la candidatura di progetti che costituiscono una prosecuzione di iniziative precedenti già finanziate, a patto che vengano chiaramente descritte le differenze e le nuove fasi previste. 


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