Dei tre grandi pilastri della strategia ESG per la sostenibilità d'impresa, se finora le aziende si sono concentrate soprattutto sul fattore ambientale, va rilevato come ultimamente stia crescendo anche l'attenzione ai fattori sociali e di governance. Quest'ultimo, in particolare, fa sentire tutto il proprio peso nei nuovi ambiti di rischio, con in primo piano questioni come la lotta alla corruzione, la sicurezza delle informazioni e la diversità, equità e inclusione.
E proprio queste difficoltà, che sembrano essere un fattore di freno al cambiamento, saranno al centro del convegno "Purpose, fattori ESG e successo sostenibile: tra diritto ed economia aziendale" organizzato da SDA Bocconi il prossimo 12 giugno 2024.
Cresce l’attenzione alla governance
Quando si parla di ESG, le tematiche di governance ottengono in generale un punteggio di interesse inferiore rispetto alle dimensioni ambientale e sociale, nelle quali il punteggio è ben superiore al 70%. Tuttavia va sottolineato che la governance è la dimensione su cui la maggior parte delle aziende intende focalizzarsi di più nel prossimo futuro.
Oggi, infatti, l’attenzione verso i temi del fattore "G" si ferma al 65% rispetto agli aspetti ambientali (88%) e sociali (73%) ma, secondo le previsioni, il 21% delle imprese intende concentrarsi proprio su questo ambito portando così il dato dal 65% attuale all’86%. A dirlo sono i dati della ricerca Le aziende si impegnano per la sostenibilità?, condotta da Dnv su quasi 900 aziende di ogni settore e dimensione e situate in Europa, Nord America, Centro e Sud America e Asia.
Questo interesse in crescita può essere dovuto a un quadro di rischio sempre più volatile, con minacce di interruzione dell’attività. Temi come la cybersicurezza e la sicurezza informatica, la diversità, equità e inclusione (Diversity, Equity and Inclusion, DEI) e la lotta alla corruzione stanno infatti spingendo le aziende ad adottare un approccio strutturato alla continuità aziendale e allo sviluppo della resilienza.
I dati qui sopra fanno riferimento a una media generale tra grandi aziende e PMI, ma il quadro cambia se si guarda solo ai big. Emerge infatti un generale aumento dell'attenzione delle imprese in tutte e tre le dimensioni ESG e, nello specifico, la governance raggiunge l'82% contro il 65% della media generale.
Il convegno Purpose, successo sostenibile e fattori ESG
Come abbiamo visto però, nonostante i dati in crescita, il tema della governance e tutto quello che comprende sono ancora un freno per un'impresa sostenibile. Una sfida già di per sé complessa che vede confrontarsi linguaggi, figure aziendali e strumenti spesso molto diversi tra loro. Il tutto reso ancora più difficile dalla continua evoluzione del quadro normativo con specifici comandi imperativi e scelte di "autodisciplina" che, una volta effettuate, hanno precise conseguenze giuridiche oltre che organizzative.
La discussione intorno a “corporate purpose”, “successo sostenibile” e fattori ESG sarà dunque al centro del convegno organizzato da SDA Bocconi il prossimo 12 giugno 2024 presso la sede di Roma di via Antonio Nibby 20.
I lavori si apriranno alle ore 18 con l'accoglienza dei partecipanti dopodiché alle 18.30 si terrà il welcome coffee e la presentazione della Scuola guidata da Rossella Cappetta, Associate Dean for Open Programs e Associate Professor of Organization Design, Università Bocconi.
Seguirà poi un'ora di dibattito in un'aula al quale interverranno, oltre a Rossella Capetta, anche Eleonora Montani, Academic Fellow di Diritto Penale e Gender Law and Women’s Right dell’Università Bocconi; Francesco Perrini, Associate Dean for Sustainability, SDA Bocconi e Full Professor of Management and Technology dell’Università Bocconi; Marco Ventoruzzo, Direttore Knowledge Area Law, SDA Bocconi e Full Professor of Business Law all’Università Bocconi. Dopo la chiusura dei lavori i partecipanti potranno prendere parte a un aperitivo così da poter fare networking tra loro.
La partecipazione all'evento è gratuita previa registrazione sul sito ufficiale.