Environmental, Social e Governance sono le tre aree alle quali fa riferimento l'acronimo ESG. Se le tematiche ambientali sono sempre più sentite nel mondo delle imprese, adesso si registra anche un aumento del livello di attenzione verso i temi del sociale (interno e esterno all'azienda) e della governance. A confermarlo sono i dati della ricerca Le aziende si impegnano per la sostenibilità?, condotta da Dnv su quasi 900 aziende di ogni settore e dimensione e situate in Europa, Nord America, Centro e Sud America e Asia.
Le grandi imprese puntano a una governance sostenibile
La dimensione legata all'ambiente (E) resta ancora quella sulla quale le aziende pongono maggiore attenzione arrivando all'88% su tutto il campione ma, secondo lo studio, la novità è che gli altri due pilastri ESG stanno guadagnando interesse con Social (S) al 73% e Governance (G) al 65%.
L'attenzione alle tematiche di governance sembra essere destinata a crescere ancora di più, fino a raggiungere l'86%, dato che le aziende stanno progettando iniziative in settori come la responsabilità aziendale, le politiche e regole interne, e la strategia di gestione del rischio.
Lo studio ha analizzato imprese di varie dimensioni (dai 100 dipendenti fino a oltre 500) ed emerge che le big sono più attive in tutte e tre le aree e anche il divario tra i tre pilastri dell’ESG si assottiglia sempre più: il 95% delle risorse è dedicato all'ambiente; l'86% alle questioni sociali e l'82% alla governance.
"Notiamo uno spostamento consistente verso una maggiore attenzione al sociale e alla governance, in particolare tra le aziende di grandi dimensioni, che hanno maggiore responsabilità di rendicontazione al mercato. Lo scenario dei rischi sta cambiando, infatti, e questi ambiti stanno acquisendo maggiore importanza – afferma Barbara Frencia, CEO Business Assurance di Dnv –. In particolare, alla governance viene assegnata una maggiore priorità, le aziende infatti cercano sempre più di migliorare le performance in aree come la sicurezza delle informazioni e l’implementazione dell’IA, non più vista come opzionale ma essenziale per costruire la fiducia, sviluppare la resilienza e garantire la continuità operativa".
La sostenibilità ambientale resta la priorità ESG numero uno
La sostenibilità ambientale è dunque ancora la priorità per le aziende di piccole e grandi dimensioni. In media, infatti, l’85% ha già intrapreso azioni su questo fronte e il 15% si trova in fase di pianificazione. Il 70%, inoltre, si è già impegnato o ha in programma di impegnarsi rispetto a uno dei 17 Sustainable Development Goals.
Rimane comunque una differenza tra big e PMI con il 94% delle grandi aziende che ha già intrapreso azioni in quest'area rispetto al 75% delle piccole imprese. La motivazione principale è la necessità di soddisfare le aspettative dei clienti, seguita dai requisiti normativi, le aspettative degli investitori e i piani di sviluppo a lungo termine.
Andando a vedere le aree in cui le aziende stanno puntando a migliorare più di tutto, emerge una particolare attenzione alla riduzione di emissioni di gas serra, il risparmio energetico e la gestione dei rifiuti e degli imballaggi.