Sostenibilità nelle aziende, cresce la consapevolezza della sua importanza strategica

Secondo una ricerca di IBM la sostenibilità è sempre più una priorità per le aziende anche se ancora faticano a finanziare investimenti in materia

Di Arianna De Felice

Trend e Scenari - Pubblicato il 11-03-2024

Il 30% dei leader aziendali afferma che sta compiendo grandi passi in avanti nell'attuazione della propria strategia di sostenibilità. Un numero piccolo, ma significativo se si pensa che solo un anno fa questo dato si fermava al 10%. Va sottolineato, però, che passare dalla teoria alla pratica non sempre è facile, tanto che quasi la metà (47%) ha difficoltà ad allocare i fondi necessari per investire in progetti di sostenibilità. Questi sono solo alcuni dei dati emersi dallo studio globale Beyond checking the box - how embedded sustainability creates business value realizzato dall'Institute for Business Value (IBM) su circa 5.000 leader aziendali di 22 settori provenienti da tutto il mondo.

La sostenibilità nelle aziende del mondo

Integrare la sostenibilità all'interno delle strategie aziendali non apporta benefici solo al pianeta ma anche alle aziende. Ed è quello che confermano anche le organizzazioni interpellate nello studio di IBM, secondo le quali le aziende che integrano temi green hanno il 75% in più di probabilità di migliorare in modo significativo i propri ricavi mentre il 52% sostiene di avere maggiori possibilità di superare aziende analoghe in termini di redditività. Proprio per questi motivi, il 69% dei dirigenti vorrebbe che la sostenibilità diventasse una priorità all’interno della loro organizzazione.

Ma quali sono le principali sfide che rallentano questo volere? Secondo l'analisi il 39% dei livelli alti sostiene che si tratti soprattutto di una mancanza di competenze, mentre sei su dieci dicono di dover bilanciare la necessità di conseguire risultati finanziari e obiettivi di sostenibilità.

Capitolo a parte lo merita invece il tema dell'innovazione e, nello specifico dell'AI. Infatti, nonostante la maggior parte delle organizzazioni non integrino la sostenibilità nei propri progetti innovativi, i dirigenti auspicano che l'AI generativa possa contribuire a potenziare l’impegno verso i temi ambientali. Nello specifico il 64% concorda sul fatto che la GenAI sarà importante per sostenere il loro impegno in progetti di sostenibilità e, proprio per questo, il 73% dichiara di voler aumentare gli investimenti nell'AI generativa per la sostenibilità.

Infine, lo studio si è focalizzato sulla differenza tra gli investimenti in ambito di reporting e in quelli nell'innovazione sulle tematiche ESG. Ne è emerso che molte organizzazioni si focalizzano più sulla capacità di gestire requisiti di reporting complessi e diversificati piuttosto che sul valore e sui risultati reali. Lo studio ha rilevato che la spesa per la reportistica relativa alla sostenibilità supera quella per l'innovazione della sostenibilità stessa del 43%. Diventare più green, piuttosto che limitarsi a “fare sostenibilità”, implica uno spostamento verso l’integrazione della sostenibilità stessa in tutta l’impresa rendendola una parte fondamentale di tutte le attività che contribuiscono alla creazione di valore a lungo termine. In sostanza, per sostenibilità integrata si intende eliminare la sostenibilità dal suo silo funzionale e integrarla in ogni unità aziendale, in particolare nelle funzioni principali e nei flussi di lavoro: ciò contribuirà a renderla parte del DNA aziendale e del modo di lavorare.

"L'approccio alla sostenibilità potrebbe rallentare l’operatività di un'organizzazione. Non ci sono scorciatoie. La sostenibilità richiede intenzionalità e una visione aziendale condivisa", ha dichiarato Oday Abbosh, Global Managing Partner, Sustainability Services, IBM Consulting. "La sostenibilità dovrebbe far parte della quotidianità e non essere vista solo come una normativa da rispettare o un mero esercizio di reporting. Integrando la sostenibilità in tutte le attività aziendali, le organizzazioni hanno maggiori probabilità di promuovere l'innovazione interna, di attrarre e trattenere talenti qualificati e di posizionarsi meglio per ottenere un impatto positivo sull’ambiente e sul proprio business".

A tenere le fila del cambiamento nelle aziende è la nuova figura emergente del Chief Sustainability Officer (CSO) che ha il compito di occuparsi della strategia, dell'esecuzione e delle performance della sostenibilità. Per fare ciò, il CSO deve essere in grado di interagire in modo efficace con gli altri dirigenti delle società membri, capire come la sostenibilità può diventare parte della loro agenda e, ovviamente, parlare la loro lingua, a prescindere che si tratti di CFO, CIO, COO, CPO, CSCO, o l'amministratore delegato.

La situazione in Italia

Lo studio include poi una breve analisi della situazione in Italia che sembra essere comunque più o meno in linea col resto dei dati a livello mondiale. Il principale dato è la continua conferma di come il sentiment dei dirigenti aziendali verso i temi della sostenibilità sia sempre più forte. Il 72% dei dirigenti, infatti, concorda sul fatto che la sostenibilità sia un elemento strategico chiave e il 75% sostiene che sia utile anche per migliorare i risultati di business

Resta fermo però il fatto che molti, circa il 61% dei capi aziendali, faticano a trovare un equilibro tra risultati finanziari e obiettivi di sostenibilità con un 44% che continua ad avere difficoltà a finanziare gli investimenti in sostenibilità.

Anche nel Belpaese così come a livello mondiale, una delle maggiori spese delle aziende in termini di sostenibilità è inerente al reporting che, secondo i dati, supera quella per l'innovazione della sostenibilità del 40%.

Ora però in molti intendono investire nell'AI generativa in quanto il 66% dei dirigenti concorda sul fatto che questa nuova tecnologia possa dare un contributo concreto al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Per questo motivo l'84% intende aumentare gli investimenti in quest'area.


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