La Camera di Commercio dell’Emilia ha lanciato il Bando Certificazioni ESG 2025 (BC25), un programma di contributi a fondo perduto che mira a rafforzare la competitività delle aziende attraverso l’ottenimento di certificazioni ambientali, etiche e sociali. Si tratta di un’occasione rilevante, sia per le PMI che vogliono affacciarsi al mondo della rendicontazione ESG, sia per le realtà più strutturate che intendono consolidare il proprio posizionamento in termini di sostenibilità.
Le certificazioni ESG aprono infatti l’accesso a nuove filiere, migliorano i rapporti con gli stakeholder e, soprattutto, rafforzano la resilienza delle imprese in un contesto normativo e competitivo che richiede standard sempre più elevati.
Il Bando Certificazioni ESG 2025 per le imprese in Emilia
Il bando BC25 mette a disposizione delle imprese un plafond complessivo di 750.000 euro, con possibilità di rifinanziamento in caso di ulteriori risorse disponibili. I contributi sono concessi nel quadro del regime “de minimis”, con il limite massimo di 300.000 euro di aiuti complessivi per impresa in un triennio, come stabilito dal Regolamento (UE) 2023/2831.
La lista delle certificazioni ammesse è ampia e spazia dalle più consolidate, come ISO 14001 e SA 8000, a standard innovativi e settoriali come EASI, SRG88088, ESG-SDGs Rating 2022, senza trascurare strumenti specifici legati alla parità di genere (UNI/PdR 125:2022), a certificazioni di prodotto come ReMade in Italy o Plastica Seconda Vita e alla sostenibilità delle strutture ricettive (ISO 21401). Tra le altre certificazioni finanziabili vi sono: ISO 50001, FSC e PEFC catena di custodia, EMAS 1221/2009, ISO 14064-1, ISO 14067, Certificazione B Corp, PAS 24000, ISO 20121.
Questa varietà dimostra come la Camera di Commercio dell’Emilia punti a favorire un approccio integrato alla sostenibilità, che tenga insieme aspetti ambientali, sociali e di governance.
Ogni impresa potrà presentare una sola domanda per ottenere il sostegno legato a una singola tipologia di certificazione ESG. L’entità del contributo è pari al 50% delle spese ammissibili, al netto dell’IVA, fino a un massimo di 14.000 euro. È richiesto un investimento minimo di 5.000 euro, mentre il contributo sarà riconosciuto solo se le spese effettivamente sostenute raggiungeranno almeno il 70% di quelle preventivate. È prevista inoltre una premialità di 250 euro per le imprese dotate di rating di legalità.
Le domande dovranno essere presentate, in via telematica, attraverso la piattaforma Restart di Infocamere, a partire dalle ore 10 del 2 ottobre 2025 fino alle ore 16 del 28 ottobre 2025. Il bando, però, potrà essere sia prolungato in caso di non esaurimento delle risorse disponibili, sia chiuso anticipatamente in caso di fine fondi. L’accesso avviene con SPID, CNS o CIE, e la pratica dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante.
È importante sottolineare che il contributo sarà liquidato solo a certificazione ottenuta, e la rendicontazione finale dovrà essere presentata entro il 31 ottobre 2026. La graduatoria sarà pubblicata sul sito della Camera di Commercio dell’Emilia nella sezione dedicata ai contributi alle imprese.
Le spese ammissibili
Il bando finanzia esclusivamente le spese connesse all’ottenimento della certificazione, escludendo quindi i costi di rinnovo o mantenimento di certificazioni già in essere. In particolare, rientrano tra le spese ammissibili: i servizi di consulenza mirati al percorso di certificazione, a condizione che siano chiaramente dettagliati nelle fatture; inclusi i costi per indagini ambientali preliminari e finali, come emissioni, scarichi, campionamenti e analisi fonometriche; le attività di formazione erogate da enti qualificati, come Università, istituti tecnici superiori, scuole di alta formazione e agenzie formative accreditate; i costi di certificazione fatturati dall’ente terzo accreditato.
Le spese devono essere sostenute interamente tra il 1° maggio 2025 e il 30 settembre 2026. Non sono ammesse spese fatturate o pagate prima di questa finestra temporale, nemmeno a titolo di acconto. Inoltre, la progettualità dovrà necessariamente includere costi relativi all’ente certificatore, pena l’esclusione della domanda.
Sono invece esplicitamente escluse: spese di viaggio e soggiorno, consulenze fiscali o legali ordinarie, attività di promozione commerciale, adeguamenti a norme di legge, spese generali di funzionamento, costi per il personale interno e tutte le spese pagate in contanti o tramite compensazioni.
A chi si rivolge il Bando Certificazioni ESG 2025
Il bando è rivolto a tutte le imprese con sede legale o unità operativa attiva (esclusi magazzini e depositi) all’interno della circoscrizione territoriale della Camera di Commercio dell’Emilia.
I requisiti essenziali per accedere ai contributi includono:
- essere iscritti e attivi al Registro delle Imprese;
- non trovarsi in procedure concorsuali, liquidazione giudiziale o situazioni di crisi non ammesse dalle deroghe UE;
- rispettare la normativa antimafia e non avere procedimenti pendenti di esclusione;
- essere in regola con il pagamento del diritto camerale e con i contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi;
- risultare coperti da polizze contro i danni catastrofali, secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024.
Ogni impresa potrà presentare una sola domanda, e in caso di collegamento o controllo tra più aziende con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti, sarà comunque ammessa al finanziamento una sola richiesta.