Se, fino a qualche tempo fa, il cambiamento climatico veniva spesso rifiutato ed era di poco interesse per molti, ora non è più così. Gli avvenimenti dell'ultimo anno e le temperature record registrate mettono chiunque davanti alla realtà dei fatti. Non è un caso dunque che più di 6 italiani su 10 considerano proprio le problematiche collegate al cambiamento climatico una delel questioni più gravi a livello mondiale e per circa un terzo la crisi climatica e i suoi effetti rappresentano una delle principali preoccupazioni per i prossimi 12 mesi.
Inquietudini che si riflettono anche sulle scelte di vita e di acquisto. Un esempio? Sono sempre più gli italiani che scelgono prodotti con packaging sostenibili. A confermarlo è anche l'Osservatorio Packaging del Largo Consumo curato dalla società di consulenza Nomisma che ha coinvolto un campione rappresentativo di responsabili di acquisto tra i 18 e i 70 anni con l’obiettivo di identificare stili di vita e abitudini sostenibili degli italiani, con una particolare attenzione al ruolo svolto proprio dal packaging.
L'attenzione ai temi ESG
In uno scenario sempre più attento all'ambiente, dunque, il 32% degli italiani sceglie se acquistare un prodotto o meno in base all'attenzione ai temi ESG mentre il 59% ha dichiarato di tenerne conto.
Scelte che si riflettono anche sulla normale vita quotidiana con 1 italiano su 2 che dichiara di adottare con maggiore frequenza scelte di consumo più sostenibili rispetto a 5 anni fa. Nello specifico, quello energetico e idrico è l’ambito in cui l’82% delle famiglie presta più attenzione, seguito proprio dall’acquisto di prodotti alimentari e bevande (66%), e dalla mobilità e spostamenti (42%).
Il packaging sostenibile che guida gli acquisti
La sostenibilità, quindi, passa anche dal carrello della spesa dove, in particolare, a trainare comportamenti e scelte d'acquisto sembra essere il packaging sostenibile.
Ma quali sono le caratteristiche di sostenibilità maggiormente ricercate dalle famiglie italiane quando si vuole acquistare un prodotto con una confezione sostenibile? Al primo posto si trova l’assenza di imballaggi in eccesso (59%), le confezioni interamente riciclabili (58%), quelle prodotte con ridotte emissioni di CO2 (46%), con materiale riciclato (45%) o biodegradabile (44%). Forte attenzione si denota anche per gli imballaggi plastic-free e quelli utilizzabili più volte.
A conferma del forte interesse verso la riciclabilità, infatti, quasi 8 italiani su 10 ritengono importante conoscere il processo di riciclo e la seconda vita che avrà il materiale una volta riciclato.
Infine, diventa centrale anche il ruolo giocato dalla marca del distributore: il 68% dei consumatori dichiara difatti di aver acquistato prodotti a marchio dell’insegna del supermercato perché avevano una confezione più sostenibile rispetto a quella di altre marche; in 1 caso su 2 la marca del distributore rappresenta addirittura la prima scelta quando si acquistano prodotti con confezioni sostenibili.
“Il green packaging sta diventando sempre più determinante nelle decisioni di acquisto alimentare degli italiani: negli ultimi 12 mesi il 54% dei nostri connazionali ha acquistato una marca diversa dal solito perché aveva una confezione più sostenibile e il 18% ha smesso di acquistare un prodotto a causa della sua confezione non ritenuta sostenibile – ha dichiarato Emanuele Di Faustino, Responsabile Industria, Retail e Servizi di Nomisma – Si tratta di un fenomeno destinato a non arrestarti nel prossimo futuro visto che il 40% degli italiani dichiara che nel 2024 aumenterà gli acquisti di prodotti alimentari e bevande con packaging sostenibile, una quota che sale ulteriormente tra le famiglie con figli piccoli e la generazione Z, ossia i target più attenti alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale”.