Mentre l’Unione Europea è intenta a discutere sul pacchetto Omnibus portando avanti un dibattito che vede destre e sinistre in posizioni di netto contrasto (come si è visto durante la Sessione Plenaria del Parlamento Europeo tenutasi lo scorso 10 marzo), oltre oceano il vortice grigio che ha risucchiato le politiche DEIA dai programmi di sviluppo sostenibile delle grandi aziende pare non voglia perdere di potenza. Appena due giorni fa, il 12 marzo, Il Senatore Repubblicano del Tennessee Bill Hagerty ha presentato la Protect USA Act of 2025, “una legge volta a proteggere le aziende statunitensi dalle dannose normative extraterritoriali dell'Unione Europea”, si legge nella comunicazione ufficiale sul sito web del Senatore.
Tale proposta di legge prende di mira la direttiva Corporate Sustainability Due Diligence (CSDDD) entrara in vigore a luglio 2024, nella misura in cui la direttiva chiama ad assolvere gli obblighi in materia di dovere di diligenza anche le società stabilite nell’Unione con, in media, più di 1.000 dipendenti e un fatturato netto a livello mondiale di oltre 450 milioni di euro. Stando al CSDDD Datahub di SOMO (Centre for Research on Multinational Corporations) che elenca tutte le aziende che attualmente soddisfano i criteri di soglia della CSDDD, dentro e fuori l’UE, le imprese americane coinvolte sarebbero 315, tra queste molti nomi noti come Citigroup, Dell, McDonald's, Mattel, Levi Strauss & Co., Fedex.
Cosa prevede la Protect USA Act of 2025
Secondo il Senatore, la CSDDD “danneggia indirettamente le piccole e medie imprese richiedendo alle grandi aziende di controllare i propri fornitori per la conformità agli standard ESG”. Nella pratica la Protect USA Act “proibisce a determinate entità statunitensi (specificate nella Sezione 3, ndr) di essere costrette a conformarsi a qualsiasi regolamento estero sulla due diligence sulla sostenibilità, proibisce l'adozione di qualsiasi azione avversa contro tali entità o inazioni correlate al regolamento e stabilisce un diritto privato di azione per tali entità di intentare azioni civili quando lese”. Esattamente: “proibisce”. Chiunque violi questa legge può essere soggetto a una sanzione civile fino a 1 milione di dollari. Inoltre, a discrezione del Presidente, il trasgressore può essere escluso da gare d'appalto pubbliche fino a tre anni.
"L'eccesso di regolamentazione motivato ideologicamente dell'Unione europea è un affronto alla sovranità degli Stati Uniti. Utilizzerò ogni strumento a mia disposizione per bloccarlo", ha affermato Hagerty.
Appare chiaro come questa proposta di legge rischi di mettere le aziende con sede negli Stati Uniti e sussidiarie nell'UE in una posizione scomoda tra il doversi conformare alla propria legge statale o a quella della regione nella quale si trovano a operare. Ed è altrettanto chiaro come questa novità possa andare ulteriormente ad animare, e complicare, il dibattito sul pacchetto Omnibus rappresentando un assist per le estreme destre europee che chiedono l’abolizione in toto di CSRD e CSDDD.